L’inquinamento indoor generato da stampanti e fotocopiatrici laser interessa praticamente tutti i luoghi di lavoro.
Secondo una ricerca pubblicata sulla rivista dell’American Chemical Society, le stampanti laser sono dannose come le sigarette in un ambiente chiuso. Riportiamo in proposito un estratto dell’articolo apparso sul Corriere della Sera:
“Chi pensa che l’inquinamento atmosferico si trovi soltanto fuori dalla porta di casa, sbaglia. Lo smog si può produrre tra le pareti di uffici o abitazioni: basta azionare una stampante laser. Durante la stampa, lo strumento emette particelle ultrasottili nocive e così l’aria si riempie di sostanze volatili tossiche. Una ricerca scientifica australiana, pubblicata sulla rivista dell’American Chemical Society, ha messo in ansia impiegati e tecnici di macchine: attenzione lavorare accanto a una stampante (o fotocopiatrice) in funzione equivale a inalare fumi di sigaretta o a respirare gas di scarico di ingorgo stradale. Per i polmoni c’e poca differenza.”
https://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2007/08_Agosto/01/stampanti_inquinanti.shtml
Chi fa controlli negli ambienti di lavoro sostiene che sia così! Come dimostrazione è stato applicato un filtro pulito su alcune stampanti, Il test ha avuto una durata di sei mesi dopo di che è stato analizzato il risultato.
Considerata la presenza di stampanti laser e fotocopiatrici nel 99% degli uffici pubblici e privati, in scuole, ospedali, aziende e abitazioni, in locali cioè dove le persone stazionano per molte ore al giorno, sarebbe opportuno e consigliabile installare i filtri su ogni singola stampante che adopera cartucce toner per ridurre la percentuale delle emissioni.
Il filtro applicato alla stampante ha raccolto una quantità impressionante di polveri sottili, si raccomanda infatti di non tenere mai le stampanti laser troppo vicine alle scrivanie ma dislocarle in corridoio o in appositi spazi.
Una cosa molto importante da sapere è che l’utilizzo del filtro annulla la garanzia, questa informazione viene purtroppo omessa nella maggior parte dei casi.
Il filtro viene applicato sulla ventola di raffreddamento e diluisce il flusso d’aria calda, per questo motivo la stampante può surriscaldarsi ed avere dei problemi tecnici quindi la durata della stessa verrà limitata causando eventuali danni.
Il toner è una polvere finissima che normalmente contiene particelle di carbone, ferro e resina.
Nel processo di stampa laser, utilizzato nelle fotocopiatrici e in alcune stampanti, il toner si imprime sulla carta costituendo il testo e le immagini stampate. Per migliorare le prestazioni di stampa, alle particelle carboniose viene mescolato un polimero composto da stirene, sostanza cancerogena, che grazie al calore del forno della fotocopiatrice, si attacca alle fibre della carta.
Guarda questo video de “Le Iene”
Recenti studi sembrerebbero dimostrare che il toner, seppure in quantità limitate, viene inalato anche a macchina spenta, in quanto le micro-polveri navigano nei movimenti d’aria naturali o forzati dell’ambiente, ed è possibile che entrino in contatto con la pelle, le vie respiratorie e, tramite saliva, con l’apparato digerente.
I toner impiegati nelle fotocopiatrici laser possono emettere monossido di carbonio, il motivo è semplice: l’utilizzo prolungato delle stampanti genera surriscaldamento, e il surriscaldamento fa evaporare le polveri di toner. Se si lavora in un ambiente poco ventilato, il rischio è notevole. Il monossido di carbonio, porta con sé effetti collaterali molto spiacevoli come: mal di testa, sonnolenza e battito cardiaco accelerato.
Non sorprende che sempre più aziende di tutte le dimensioni velocizzino il processo di creazione di un’area di lavoro più sostenibile per il futuro. Sebbene ci siano milioni di modi e tecnologie per ridimensionare davvero l’impatto ambientale, la scelta della tecnologia di stampa è un argomento che spesso non viene preso in considerazione, ma che potrebbe avere un forte impatto sul risparmio energetico.
Dai un’occhiata alla stampante in ufficio. Hai una stampante laser o a getto di inchiostro? Ora considera le tue conoscenze relative all’impatto di questa tecnologia sulle emissioni di CO2.
Se potessi scegliere una stampante che consuma l’80% di energia in meno e producesse meno rifiuti elettronici del 90% lo faresti? La buona notizia è che se stai cercando una stampante a getto di inchiostro, hai giа fatto un grande passo nel ridurre il tuo impatto ambientale.
Le stampanti laser da ufficio rendono insalubre l’ambiente di lavoro emettendo particelle tossiche nell’aria. Avere una stampante laser tutto il giorno sulla scrivania non и tanto diverso da starsene tutto il giorno bloccato in autostrada con i finestrini aperti.
Facciamo un favore alla nostra salute: almeno in ufficio cerchiamo di preservarla. Sostituiamo la stampante laser con una a getto di inchiostro. Il getto di inchiostro non è solo il futuro, ma anche il presente.
Noi di Seven abbiamo scelto di ridurre l’impatto ambientale, commercializzando questi prodotti, per aiutare la riduzione di polveri sottili e di rifiuti nel pianeta.
Le stampanti ecologiche sono la soluzione migliore per lavorare in perfetta armonia con l’ambiente.
Per maggiori informazioni lascia i tuoi dati nel form sottostante, ti contatteremo al più presto.
L’inquinamento indoor generato da stampanti e fotocopiatrici laser interessa praticamente tutti i luoghi di lavoro.